Avvocato diritto condominiale quando richiedere i suoi servizi
In questo articolo ti parleremo del mestiere dell’avvocato diritto condominiale dei suoi servizi e di quando potrebbe essere necessario contattarlo.
Il diritto condominiale è una branca del diritto privato e nello specifico si occupa dei rapporti che intercorrono fra condomini di uno stesso stabile e fra i condomini medesimi e soggetti terzi per problemi che interessano lo stesso condominio.
Le norme che regolano il diritto condominiale sono presenti all’interno del codice civile e precisamente nella sezione che riguarda la comunione.
Da questo è si evince che un condominio si può presentare come una “comunione”, sebbene le statistiche ci indichino che sono molte le liti che nascono e si sviluppano al suo interno.
Con la Legge n.220/2012, la disciplina condominiale è stata in parte riformata e aggiornata rispetto al precedente impianto normativo facente riferimento al Codice Civile del 1942, tale variazione ha apportato modifiche sia dal punto di vista gestionale dell’ente condominio dal lato economico, sia dal punto di vista dei rapporti tra le persone.
Tutti sappiamo che la vita condominiale non sempre scorre tranquilla, capita, infatti, che insorgano problemi condominiali causate da liti alimentate da coloro che abitano l’edificio in condominio. Una parte consistente di tali liti possono risolversi in poco tempo, con chiarimenti sui punti controversi o non condivisi e con l’impegno a trovare accordi soddisfacenti tutte le parti, con il coinvolgimento dell’amministratore di condominio perché si attui un confronto che resti entro i limiti della civiltà tra i condòmini resti.
Capita anche, però, che non si riesca a trovare l’accordo o un punto di incontro su cui sviluppare la soluzione dei problemi condominiali che sono sorti. Sono questi i casi in cui ci si rivolge a un avvocato diritto condominiale, che conosce la normativa vigente in relazione alla casistica di tutte le possibili questioni che si possono incontrare nell’ambito di un condominio.
Avvocato diritto condominiale: di cosa si occupa
Come sopra accennato si parla di diritto condominiale quando ci si riferisce all’insieme delle norme che regolano la vita di un condominio. In un condominio possono ritrovarsi sia proprietà private, sia proprietà comuni, con la loro gestione che non sempre risulta semplice.
I problemi condominiali nascono allorquando i residenti del condominio stentano a trovare soluzioni condivise mettendosi d’accordo sull’utilizzo di parti comuni e/o sulla loro ristrutturazione.
Altre cause di contrasto possono verificarsi quando un condomino residente ha in animo di effettuare dei lavori sulla sua proprietà privata ma gli viene negata l’autorizzazione da parte degli altri residenti.
Tutte queste situazioni insieme a tante altre, sono trattate dal diritto condominiale, per stabilire l ragione o il torto secondo la normativa vigente italiana e da questo decidere i comportamenti utili da attuare per la risoluzione delle problematiche e porre fine alla lite condominiale.
Diritto condominiale: giurisprudenza
A partire dall’anno 2013 si è stabilito che i componenti di un condominio che hanno problemi tra di loro, ma anche per quelli che vogliono far causa all’amministratore di condominio, sono tenuti in prima istanza a tentare la risoluzione dei vari problemi per via extragiudiziale, evitando così di rivolgersi in maniera diretta al giudice e preferendo invece la via della conciliazione.
Con la conciliazione, dunque, si ricerca una mediazione tra le parti, le quali devono raggiungere e accettare l’accordo alla presenza di un mediatore. In questi casi non è necessaria la presenza di un avvocato, i partecipanti alla conciliazione potranno in ogni caso preferire di farsi supportare da un professionista.
Non sempre le conciliazioni vanno a buon fine, perché le parti non riescono a trovare un punto d’incontro e quindi un accordo soddisfacente.
È sintomatico che con la mancanza dell’accordo il passo successivo è il giudizio, con la presenza di un giudice e degli avvocati che seguiranno il processo legale dei loro clienti. In realtà oltre alla conciliazione, prima di arrivare in giudizio, si può esperire la strada dell’arbitrato che si potrebbe risolvere la lite condominiale senza dover ancora andare in tribunale.
Le parti che optano per l’arbitrato, possono scegliere un organo monocratico oppure un collegio arbitrale. Nell’ipotesi monocratica è nominato un solo arbitro, nel secondo caso sono nominati tre arbitri (un arbitro per ciascuna delle parti ed un arbitro che sarà scelto da una persona esterna al problema condominiale).
Con riferimento al diritto condominiale, il lodo arbitrale, (si chiama così la decisione che verrà presa dal singolo arbitro o dal collegio arbitrale) ha valore giuridico di pari valore di una sentenza emessa da un tribunale ordinario.
Avvocato esperto in condomini
Le analisi di cause condominiali più frequenti portano a stabilire una diversa classificazione delle liti, distinguendole tra liti attive e liti passive. Questa distinzione serve per capire il modo di comportarsi in maniera ottimale a seconda delle circostanze.
Si parla allora di liti attive quando l’avvio dell’azione legale parte o viene intrapresa dal condominio; tale decisione può essere presa dall’assemblea del condominio oppure dall’amministratore.
L’articolo 1131 del Codice Civile, è la norma di riferimento che descrive dettagliatamente le circostanze di cui alla lite condominiale attiva. Invece, le liti passive si hanno quando la legittimazione ad agire è affidata all’assemblea condominiale; in questo caso il riferimento normativo è l’articolo 1136 del Codice Civile.
I motivi che portano alle liti condominiali sono davvero tanti. È pertanto molto utile avere conoscenza delle cause più frequenti per capire le cose cui fare attenzione se si vogliono evitare problemi con gli altri residenti del condominio.
Una delle cause tra le più frequenti sono originate dai rumori molesti, i vicini rumorosi possono diventare anche fastidiosi, soprattutto se i rumori sono frequenti e in orari destinati al riposo. Un’altra lite frequente all’interno dei condomini è la ripartizione delle spese, specialmente nei casi in cui alcune delle spese, seppur approvate, non sono accettate da tutti i residenti.
E ancora, l’utilizzo delle parti comuni può essere causa di problemi e il recupero del credito dai morosi. Indipendentemente dalla causa della lite, rivolgersi a un bravo avvocato diritto condominiale è la scelta giusta per ricevere un aiuto professionale e tentare di risolvere il problema nel minor tempo possibile.
Avvocati per cause condominiali
Alcune volte le liti condominiali tra i residenti di un condominio possono diventare anche molto gravi; bisognerebbe evitare di arrivare a un punto di non ritorno e cercare di risolvere la situazione prima possibile, tentando in primis la via extragiudiziale e ricorrendo al tribunale solo nel caso estremo di comprovata impossibilità di trovare un accordo.
In ogni caso qualunque via si intraprenda è bene avere al proprio fianco gli avvocati esperti di cause condominiali. Sono professionisti esperti di diritto condominiale, con tanta pratica della loro attività professionale.
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